La Transumanza

La transumanza è la migrazione stagionale delle mandrie e dei pastori che si spostano da pascoli situati in zone collinari o montane (nella stagione estiva) verso quelli delle pianure (nella stagione invernale) in cerca di condizioni climatiche migliori.  Tale pratica si svolge due volte all’anno: una nei mesi primaverili e l’altra nei mesi autunnali.

Venite a vivere in prima persona l’esperienza di questa antica tradizione insieme a noi, passo dopo passo, dalle montagne alle colline, secondo i ritmi della mandria…

…a fine viaggio, l’agriturismo sarà lieto di deliziare il vostro palato con i suoi prodotti genuini, grigliate e buon vino locale di fronte ad un meraviglioso tramonto cilentano…

Trekking nei Monti Alburni

Le escursioni sugli Alburni, organizzate da noi, prevedono diversi percorsi per scoprire le tante bellezze e paesaggi del territorio insomma una delizia per gli amanti delle passeggiate in montagna. 
Di seguito proponiamo 3 percorsi da scoprire con panorami mozzafiato:

Anello “Montagnola”

  • Partenza: Passo della Sentinella (circa 1000 m)
  • Tempo di percorrenza: 7 ore 30 minuti
  • Difficoltà: Per escursionisti esperti
  • Arrivo: Passo della Sentinella (1125 m)

Salita Antece: l’antico guerriero lucano di “Costa Palomba”

  • Partenza: S. Angelo a Fasanella (540) località S. Gennaro
  • Tempo di percorrenza: 6 ore 30 minuti
  • Difficoltà: Per escursionisti esperti
  • Arrivo: Costa Palomba (1125 m)

Attraversata “Serra Nura”

  • Partenza: Fontana di Sant’Elia (circa 1000 m)
  • Tempo di percorrenza: 5 ore
  • Difficoltà: Per escursionisti esperti
  • Arrivo: Comune di San Rufo

…. in alternativa è possibile pianificare altri itinerari in base alle esigenze e preferenze.

Visita Museo Naturalistico e centro storico di Corleto Monforte

A due km dalla nostra struttura, in un palazzo del centro storico, si trova il Museo Naturalistico di Corleto Monforte che espone in varie sezioni Vertebrati e Invertebrati della fauna europea tra cui:
  • Uccelli (1200 specie europee circa);
  • Mammiferi (oltre 60 specie),
  • Crostacei (Decapodi del Mediterraneo),
  • Insetti (oltre 20.000 esemplari).
In tale occasione è possibile approfittare anche per una passeggiata nel centro storico del paese per ammirarne le varie bellezze del borgo ed il panorama una volta raggiunta l’estremità del paese (chiesa di San Teodoro).

Sant’Angelo a Fasanella

Lungo le pendici dei Monti Alburni trova spazio Sant’Angelo a Fasanella, antico borgo immerso in un incantevole scenario naturale, circondato da montagne, boschi di faggio, grotte, corsi d’acqua e cascate. Il piccolo centro abitato vanta al suo interno ben due siti UNESCO:

Grotta-Santuario di San Michele Arcangelo

Il luogo fu sede religiosa di una comunità benedettina già nell’XI secolo, e probabilmente anche di comunità precedenti, legate alla diffusione della civiltà greca nel Cilento (Magna Grecia).
Nel corso del tempo si è arricchita di apprezzabili opere. All’ingresso del Santuario oltre al campanile che si erge al lato della grotta vi è un grande portale. All’interno tra le opere principali, la tomba dell’abate Francesco Caracciolo (che fece costruire il pozzo su un lato e il pulpito), una altissima edicola di stile gotico, un altare dedicato all’Immacolata, vari affreschi e sculture trecentesche e un ricco altare seicentesco sul quale troneggia la statua in marmo di S. Michele Arcangelo.

Antece

A circa 4 km dal centro abitato, sulla cima di “Costa Palomba”, si trova una scultura rupestre del IV sec. a.C. chiamata “Antece"”, che in dialetto cilentano significa antico o immobile. La figura, a grandezza naturale (altezza 1,60 m), rappresenta un guerriero vestito con un chitone e armato di scure o clava e di uno scudo. Orientata verso ponente, potrebbe essere la rappresentazione di un dio o di un eroe.

Sorgenti dell’Auso

Tra le sue risorse naturalistiche, sono senza dubbio da annoverare le sorgenti dell’Auso, raggiungibili dal centro dopo pochi chilometri di strada interpoderale o attraverso i sentieri nei boschi.
Le acque che scaturiscono da una grotta carsica, la Grotta dell’Auso, confluiscono in un laghetto artificiale, un tempo usato per una centrale idroelettrica, e dopo un salto di circa 8 metri, proseguono in un suggestivo percorso tra balze, un ponte in pietra d’epoca romana e un vecchio mulino ad acqua.

Roscigno Vecchia, la “Pompei del ‘900” (Patrimonio UNESCO)

Antico borgo rurale abbandonato. Le sue origini risalgono all’XI secolo.  Sorge sulle pendici del Monte Pruno, detto il "Balcone degli Alburni". Venne costruito su una collina per proteggere dalle minacce provenienti dal mare. A causa del terreno franoso su cui si trova, ha costretto gli abitanti a spostare più volte l’ubicazione del borgo. Lo sgombero del paese e la costruzione di nuove case più a monte (che oggi porta il nome di Roscigno Nuova) è durato quasi un secolo.
Ad oggi, Roscigno Vecchia conta un solo abitante, il signor Giuseppe Spagnuolo, che spesso fa da Cicerone ai molti visitatori incantati dalla bellezza del sito.

Da visitare:
il Museo della Civiltà Contadina, la Chiesa di San Nicola di Bari, la Fontana, il Campanile, portali, archi tutte strutture architettoniche rimaste inalterate nel tempo.

Gole del calore: remolino – Felitto

Nel mezzo del Parco Nazionale del Cilento, nel comune di Felitto, si trovano le Gole del Calore scavate nella nuda roccia dalla forza del fiume Calore nel corso dei secoli.
È possibile ammirare il paesaggio circostante attraverso due sentieri di trekking oppure dei percorsi fluviali che consentono di ammirare un tratto delle gole attraverso canoa. Lungo il percorso sono presenti numerose attrattive naturali come il "ponte di petratetta" formato da un enorme masso incastrato tra le pareti rocciose e sospeso sopra il percorso del fiume, la "grotta di Bernardo" e numerose architetture del passato quali, ad esempio, il ponte medievale di Magliano Nuovo, la "diga e i ruderi della centrale idroelettrica di Remolino"....

Volo dell’Angelo – Laurino e Trentinara

… e per i più coraggiosi un’esperienza emozionante, un salto nel vuoto dove si rimane sospesi in aria con l’adrenalina e il cuore a mille e dove è possibile ammirare tutte le bellezze che circondano il posto mentre si “vola”.
Due zipline sul cuore del Cilento che permettono ai visitatori di spiccare il volo ad oltre 500 metri d’altezza.
Una nel comune di Laurino lunga 600 m sospesa sulle splendide Gole del fiume Calore.
L’altra nel comune di Trentinara lunga 1500 m lungo la quale si può contemplare il Golfo di Salerno, Costiera Amalfitana, Isola di Capri, la zona archeologica e le splendide acque del mare di Paestum e Costiera Cilentana.

Volo dell'Angelo - Laurino

Volo dell'Angelo - Trentinara

Grotte di Castelcivita

Le Grotte di Castelcivita costituiscono, con un totale di circa 4800 m di lunghezza, uno dei complessi speleologici più estesi dell’Italia meridionale.
Il sistema di cavità sotterranee, si apre a 94 m di altitudine, tra le rive del fiume Calore ed il versante sud-occidentale dei monti Alburni, mostrando da subito un suggestivo scenario di gallerie, ampi spazi e strettoie scavati dall’azione millenaria dell’erosione carsica.

Grotte di Pertosa-Auletta

Complesso di cavità carsiche situate nel comune di Pertosa e si sviluppano nel sottosuolo dei vicini comuni di Auletta e Polla, lungo la riva sinistra del fiume Tanagro. Le grotte di Pertosa-Auletta presentano due unicità: sono le uniche grotte in Italia dove è possibile navigare un primo tratto del percorso il fiume sotterraneo Negro (con una particolare barca trainata da un cavo d'acciaio) e sono le sole in Europa a conservare i resti di un villaggio palafitticolo risalente al II millennio a.C.

Mozzarella di Bufala: visita Tenuta Vannulo

Il tour presso la Tenuta Vannulo prevede come tappe la visione della lavorazione della mozzarella di bufala, dell’impianto di trasformazione dello yogurt, dell’allevamento delle bufale, di un museo della civiltà contadina con più di mille pezzi e della bottega della pelle. La visita deve aver luogo preferibilmente al mattino, poiché solo al mattino vi è la lavorazione della mozzarella, quindi l’arrivo in azienda dovrebbe avvenire massimo entro le ore 11:30. Dopo la visita è prevista una degustazione di mozzarella. La durata è circa di 75 minuti.

Paestum (Patrimonio UNESCO)

La città fu Fondata nel VII sec. a.C. ad opera di coloni greci che la chiamarono Poseidonia, poi conquistata dai romani (273 a.C.)  che gli cambiarono il nome  in Paestum.
Camminando lungo la Via Sacra, è possibile ammirare su entrambi i lati le aree pubbliche o destinate al culto nonché le aree abitative del nucleo cittadino, l 'area del Foro,  il "Tempio Italico" (probabilmente il Capitolium della città romana).
Ma indubbiamente ciò che più impatta il visitatore sono i tre templi dorici della città: Il tempio di Hera (il più antico dei tre), il tempio di Atena e il tempio di Nettuno (il più grande e maestoso).
Da visitare inoltre, il santuario di Hera, un antichissimo luogo di culto extramurario in prossimità della foce del Sele e le numerose necropoli che si trovano fuori dalle mura della città.
Vi consigliamo inoltre una vista al Museo Archeologico Nazionale di Paestum, con i suoi reperti e soprattutto con le bellissime tombe dipinte, provenienti dalle necropoli come la celebre Tomba del tuffatore.

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